WEF Davos: restrizioni dello spazio aereo

Venerdì 17 gennaio e dal 20 al 25 gennaio, il traffico aereo sarà limitato entro un raggio di 25 miglia nautiche (circa 46,3 km) intorno al centro sul territorio svizzero, austriaco, del Liechtenstein e italiano. Gli avvicinamenti e le partenze agli aerodromi e agli eliporti regionali saranno regolati da norme e procedure speciali elaborate dalle Forze aeree svizzere in collaborazione con l’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC).

I voli sono consentiti solo sulle rotte di volo a vista specificate. Tutti questi voli sono soggetti ad autorizzazione. L’accreditamento dei piloti e degli aeromobili è un prerequisito per l’autorizzazione. Anche dopo l’accreditamento, per ogni volo è necessario presentare una domanda all’Aeronautica Militare, che decide in base ai requisiti operativi e alle considerazioni sulla sicurezza. I requisiti esatti sono riportati nelle pubblicazioni ufficiali. Gli elicotteri, gli aerei a elica e i caccia delle Forze aeree svizzere sono utilizzati per il trasporto aereo e i voli di sorveglianza a sostegno delle autorità civili. È quindi prevedibile un aumento dei movimenti di aerei militari anche al di fuori del Cantone dei Grigioni.

L’aviazione non è costituita solo da elicotteri o aerei ad ala fissa. Anche altri utenti dello spazio aereo sono soggetti a restrizioni durante il periodo citato. In un’area compresa tra Davos Monstein, oltre il Passo del Wolfgang, in Prettigovia fino a Schiers (si veda la mappa in piccolo qui sotto), l’utilizzo di elicotteri, aeromodelli, droni e palloni aerostatici è vietato per tutto il periodo compreso tra le ore 10.00 del 17 gennaio e le ore 17.00 del 25 gennaio. Nella stessa area vige un divieto di volo per i piloti di parapendio e delta.